100 giorni sabariani

Re LuigiXVIII batte i Sabariani 100 a 0

Se 100 giorni sono bastati a Re LuigiXVIII per risedersi sul trono di Francia, sono insufficienti per emettere un provvedimento amministrativo necessario a salvare gli affreschi dei Sabariani.

Nessuna delibera o determina, ad oggi, garantirà la messa in sicurezza, il restauro o la restituzione alla collettività degli affreschi del periodo longobardo “custoditi” sotto un coperchio che però, paradossalmente, ne sta causando lo sgretolamento.

Infatti, sembra che la causa principale che porterà lo sbriciolamento degli affreschi a sbriciolarsi, come afferma la stessa sovrintendenza delle belle arti d’istanza a Benevento, sia la formazione di muffe e altre sostanze di origine vegetale che in assenza di una sufficiente areazione, provocano crescendo, delle crepe che distruggeranno il bene senza possibilità di recuperarlo.

Dai primi annunci fatti dal sindaco alla stampa e su cui abbiamo tarato il nostro calendario che oggi segna i 100 giorni, sembrava che il salvataggio fosse assicurato, grazie al provvidenziale intervento del Prof. Marazzi.

Infatti, in seguito alla sua richiesta inoltrata al comune proprietario del bene, per effettuare dei rilievi, è stata colta l’opportunità di interessare l’Università del Suor Orsola Benincasa, ed il suo dipartimento di Scienze dei beni culturali, per provvedere ad avviare lo studio propedeutico all’elaborazione del progetto di recupero.

Nel frattempo, si sono concretizzate le misure per permettere ai privati di intervenire nel finanziamento delle opere di recupero dei beni culturali, il governo ha stanziato dei fondi per il recupero dei beni culturali (150 milioni alle opera selezionate fra quelle segnalate da a chi manda una mail a bellezza@governo.it), fondi della regione destinati alle attività culturali e che toccano, con una delle voci, proprio il patrimonio dei Longobardi.

Insomma come dice il vecchio adagio “Mentre ‘o miedeco sturéa, ‘o malato se ne more” (Mentre il medico studia, il malato muore). La cosa strana però, è che molti, anche in campagna elettorale, dicono che la rinascita della nostra città debba partire proprio da quel malato.

Per ora, per continuare nel gioco del medico e dell’ammalato, nessuna ricetta o piano terapeutico è stato firmato, nonostante la petizione on line sulla piattaforma change.org disponibile all’indirizzo bit.ly\SanMarcoDeiSabariani, abbia raggiunto oltre le 1000 firme, ed allora non ci rimane che preparaci a partecipare, con la più grande commozione di esperti, studiosi e istituzioni, al funerale degli affreschi dei Sabariani.

Comitato promotore della petizione degli affreschi dei SabarianiAntonio De Capua
Patrizia Bonelli – Capo delegazione FAIBenevento
Alfredo Vittoria – Fondatore del gruppo Facebook Sei di Benevento se…

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