L’attività di informazione e tutela dei preziosi affreschi dei Sabariani portata avanti del gruppo Sei di Benevento se, non si è fermata!
Per alzare ancora un po’ il livello di confronto con le istituzioni, abbiamo inviato una lettera aperta l’associazione Italia che gestisce il sito I Longobardi in Italia, nome dato dall’UNESCO per riunire i beni in italia che testimoniano la cultura longobarda in italia.
LETTERA APERTA
Alla cortese attenzione dell’associazione “Italia Langobardorum”
Benevento, 22 giugno 2017
Gentilissimi,
vorremmo portare la vostra attenzione su un caso di abbandono di una preziosa testimonianza dell’arte longobarda a Benevento, rimasto a lungo coperto da una coltre di silenzio che abbiamo lottato per strappare; anche se ci siamo riusciti, i risultati sono solo parziali.
La cripta di San Marco dei Sabariani è quanto rimane di un edificio di culto, di fondazione longobarda. Fu rinvenuta per caso nel 2007 e contiene un interessante, e inusuale, ciclo di affreschi della scuola di miniatura e pittura beneventana.
Nel piano di gestione del nascente sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, si fa esplicito riferimento ad una messa in sicurezza della cripta e alla sua apertura al pubblico. Nulla di tutto questo è avvenuto in 10 anni, a parte la costruzione di una copertura (4 anni dopo!), la quale era prevista per essere solo provvisoria.
E così, siamo arrivati al dicembre 2015 con un allarme da parte della locale Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggio che non lasciava spazio a interpretazioni: gli affreschi dovevano essere restaurati subito, altrimenti l’avanzato stato di degrado dovuto all’umidità, e al distacco dei fogli protettivi di cui erano coperti, li avrebbe fatti sparire prestissimo.
Dopo che il giornalista Nico De Vincentiis de Il Mattino ebbe diffuso tale allarme, abbiamo iniziato una campagna per sensibilizzare la popolazione (entro cui si collocano la divulgazione degli affreschi tramite Wikipedia e una petizione online per il loro restauro) e attivare le istituzioni, in primo luogo il Comune di Benevento che è proprietario del bene e, purtroppo, non può dirsi innocente per l’abbandono di esso.
Da un lato, siamo riusciti a far riscoprire ai Beneventani questo importante reperto storico-artistico. Inoltre, sul versante accademico, notevole è stata l’attenzione che ad esso ha rivolto il prof. Federico Marazzi dell’Università Suor Orsola Benincasa: questi si è recato più volte a Benevento e, riconoscendo l’estrema rarità della cripta, ne ha fatto oggetto di studio da parte sua e dei suoi studenti.
D’altro canto, tuttora stiamo faticando molto per vedere, finalmente, la cripta restaurata.
I tentativi operati dall’attuale amministrazione sono riassumibili in tre interventi. Un progetto per la richiesta di fondi alla regione, in occasione di un bando per il recupero dei beni culturali, bocciato a causa dell’assenza di un opportuno livello di dettaglio. Successivamente, l’amministrazione ha dichiarato di aver destinato per i lavori di recupero una somma pari a 50.000 €, senza però dare notizia di una qualsiasi attività di messa in sicurezza o anche solo progettuale.
L’ultimo provvedimento adottato è stato l’annuncio della costituzione di un fondo da costituire in base alla normativa Art bonus; ma, ad oggi, non ci risulta ancora l’esistenza di alcun progetto di ripristino che sia redatto da professionisti del restauro. Ci sembra che ciò vada in aperta contraddizione con l’interesse che la cripta ha suscitato.
Gli affreschi, intanto, continuano a deteriorarsi: abbiamo già buoni motivi per credere che non sarà possibile salvare tutto quanto fu rinvenuto nel 2007.
Noi del Gruppo “Sei di Benevento se…” riteniamo una priorità la messa in sicurezza e la restituzione al pubblico della cripta di San Marco dei Sabariani.
Alleghiamo la documentazione in nostro possesso, sperando che sia, per quanto possibile, esaustiva; e che possa evidenziare come il recupero della cripta dei Sabariani sia un obiettivo ben vicino agli scopi dell’associazione Italia Langobardorum. Chiediamo quindi il vostro intervento per risolvere un problema complicato, che sembra bloccarsi in una situazione di stallo ad ogni piccolo passo.
I promotori della petizione online per il recupero degli affreschi:
Alfredo Vittoria – fondatore del gruppo Facebook “Sei di Benevento se….”
Antonio De Capua – curatore della pagina Wikipedia sulla chiesa dei Sabariani
Per contatti:
Email: info@seidibeneventose.it
Facebook: https://www.facebook.com/SalviamoISabariani/
La petizione online per il restauro è disponibile al seguente indirizzo:
Documenti in allegato:
– Pagina Wikipedia sulla chiesa e la cripta di San Marco dei Sabariani, da noi redatta sulla base della bibliografia specialistica disponibile (anche reperibile all’indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Marco_dei_Sabariani);
– Foto degli affreschi come si presentavano nel 2007 (gentilmente concesse da Enrico Bugli e Felice Presta);
– Estratti rilevanti dal Management Plan del nascituro sito UNESCO “Longobardi in Italia” (2007-2009);
– Articolo sull’allarme della Soprintendenza (di N. De Vincentiis, su Il Mattino del 9 dicembre 2015);
– Riassunto delle modalità d’azione suggeriteci dalla Soprintendenza;
– Nostro comunicato stampa dopo l’impegno annunciato dal nuovo sindaco, Clemente Mastella (20 luglio 2016);
– Delibera con progetto di recupero per la richiesta di fondi alla Regione (29 luglio 2016), con evidenziazione dei passaggi rilevanti;
– Articolo sulla bocciatura del progetto di recupero presentato alla Regione Campania (Il Mattino del 25 novembre 2016);
– Articolo con annuncio del recupero di fondi da Terna (Il Mattino del 14 gennaio 2017);
– Nostro articolo dopo lo stanziamento dei fondi di Terna (Il Mattino del 1° febbraio 2017);
– Avviso sul sito del comune di Benevento sull’attivazione dell’Art Bonus. La documentazione per esteso è disponibile all’indirizzo http://www.comune.benevento.it/bn2_pagine/artbonus/artbonushome.php
Gli allegato sono disponibili a questo link http://bit.ly/AllegatiLetteraLongobardiInItalia
PS Nessun muro è stato imbrattato per realizzare la foto in evidenza (si tratta di un fotomontaggio).