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La via Appia nella provincia di Benevento

In occasione del suo riconoscimento come patrimonio UNESCO, riscopriamo la via Appia nel tratto che attraversa la provincia di Benevnto

L’annuncio che la Via Appia è stata inclusa nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO è motivo di grande orgoglio per il Sannio, e in particolare per Benevento. Questa antica strada romana, che collega Roma a Brindisi, attraversa paesaggi ricchi di storia e cultura, e la sua promozione a sito UNESCO è un riconoscimento del suo immenso valore storico e culturale.

Il Percorso della Via Appia nel Sannio

Il tratto della Via Appia che attraversa il Sannio è particolarmente significativo. Da Benevento, la strada si snoda attraverso territori ricchi di testimonianze archeologiche e architettoniche, offrendo un affascinante viaggio nel tempo. Benevento, con i suoi numerosi monumenti storici come l’Arco di Traiano e il Teatro Romano, rappresenta una tappa cruciale lungo la Via Appia. Questo tratto non solo ha facilitato il commercio e gli scambi culturali nell’antichità, ma continua oggi a essere una risorsa fondamentale per il turismo e la valorizzazione del territorio.

Il viaggio virtuale da Montesarchio al passo di Mirabella passando per Benevento

Grazie al sito del ministero della cultura Cammino dell’appia possiamo percorrere virtualmente le due tappe che attraversano la provincia di Benevento: da Montesarchio a Benevento e da Benevento fino al passo di Mirabella Eclano

Una Tappa Sicura con Solo Due Punti Critici

Secondo un articolo del “Cammino dell’Appia”, la tappa Benevento – Passo di Mirabella, lunga 24,5 km, è in gran parte sicura eccetto per un breve tratto su strada asfaltata a medio traffico (SP 57) e l’attraversamento di un torrente. Partendo da Benevento, si attraversano strade di campagna fino alla Masseria di San Cumano, per poi incontrare un tratto asfaltato. Al 16° km, si trova un torrente da guadare, con un’alternativa che include la vicina strada statale. La tappa termina presso il Parco Archeologico di Aeclanum a Mirabella Eclano

L’importanza di Benevento e del Sannio

Benevento, una città con radici profonde nell’epoca romana, medievale e longobarda, guadagna ulteriore prestigio con questa designazione UNESCO. La città è un vero e proprio scrigno di tesori storici, e la Via Appia ne è una delle gemme più brillanti. Come evidenziato in un recente articolo su Artribune, il percorso da Benevento attraversa l’Irpinia, toccando luoghi di grande interesse storico e culturale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e immersiva nella storia italiana.

Un Trionfo di Orgoglio per il Sannio

Questo riconoscimento è un tributo al ricco patrimonio del Sannio e alla sua importanza nel contesto storico e culturale dell’Italia. La designazione UNESCO non solo aumenta il prestigio di Benevento e delle altre località lungo la Via Appia, ma promuove anche la conservazione e la valorizzazione di questi siti. Per la comunità locale, rappresenta un’opportunità di sviluppo economico e turistico, attrarre visitatori da tutto il mondo desiderosi di esplorare le antiche vie romane e scoprire le meraviglie del Sannio.

Non solo onori ma anche sfide e responsabilità

Riprendendo le raccomandazioni dell’UNESCO vediamo quali sono gli oneri per i comuni attraversati dalla storica via.

Obblighi di Conservazione: I siti devono mantenere l’integrità e l’autenticità che hanno giustificato la loro iscrizione. Questo può includere vincoli stringenti su nuove costruzioni, modifiche e utilizzo del territorio circostante​ (UNESCO Italy Commission)​.

Gestione e Monitoraggio: I siti devono sottoporsi a monitoraggi periodici e redigere rapporti sull’efficacia della gestione, lo stato di conservazione e l’implementazione della Convenzione del patrimonio mondiale. Ciò include la raccolta di dati su vari aspetti come la governance, le sinergie con altre convenzioni, e lo sviluppo sostenibile​ (UNESCO Italy Commission)​.

Sfide del Turismo di Massa: L’aumento del turismo può portare a problemi di sovraffollamento, degrado ambientale e pressione sulle infrastrutture locali. Le comunità devono trovare un equilibrio tra i benefici economici del turismo e la necessità di preservare l’integrità del sito​ (Panorama)​.

In conclusione, la promozione della Via Appia a sito del Patrimonio dell’Umanità UNESCO è una celebrazione dell’eredità storica del Sannio. È un invito a riscoprire e apprezzare le nostre radici culturali, e un’occasione per guardare con orgoglio e speranza al futuro di questa meravigliosa regione.

La Soprintendenza salverà gli affreschi dei Sabariani.

Il duemilaventi sarà ricordato a Benevento per tre cose, la tragedia del Covid19, il ritorno in serie A del Benevento Calcio e…. l’inizio dei lavori di recupero degli affreschi Longobardi dei Sabariani.

Tre eventi sorprendenti, ciascuno in modo diverso.

Il Covid. Sapevamo dei focolai sviluppati in Cina, alcuni politici ed esperti affermarono che in Italia non sarebbe arrivato e comunque non avremmo dovuto preoccuparci. E invece…

Il Benevento in serie A, era nell’aria, molti lo sognavano, ma arrivarci con 8 giornate di anticipo ha sicuramente sorpreso tifosi e non…

Gli affreschi dei Sabariani, o meglio, la Cripta che si trova in pieno centro, nella piazzetta che prende il nome dalla Chiesa di San Marco dei Sabariani non più esistente, e che custodisce, (ancora?) affreschi risalenti al periodo longobardo, lo stesso che ha permesso alla città di essere inserito nel sito seriale dichiarato patrimonio dell’Unesco, grazie alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Caserta e Benevento, ha forse una reale possibilità di poter vedere l’inizio dei lavori per il suo recupero.

La notizia è a suo modo sorprendente per diversi motivi, il primo dei quali è che la Soprintendenza dopo che in tredici anni in cui nulla è stato fatto per il suo recupero, ha chiesto (finalmente) al Comune di Benevento l’affidamento temporaneo del bene per procedere a misurazioni, studi e alla definitiva progettazione delle opere necessarie al recupero degli affreschi e alla deumidificazione degli ambienti della cripta.

Il secondo aspetto è che i lavori inizieranno grazie alla prima tranche del finanziamento pari a 50.000 € previsto per il 2019 e che, guarda caso, è lo stesso importo che il comune di Benevento aveva reso disponibile per lo stesso scopo, stralciandolo dalla somma offerta dalla Terna come ristoro per i disagi causati con i suoi lavori. Peccato però che dopo svariati mesi, la stessa somma sia stata dichiarata insufficiente, proseguendo la tradizionale messa in scena di annunci a scopi elettorali e rinvii che nel frattempo hanno condannato gli affreschi a rimanere in balia dell’umidità e dell’incessante processo di sgretolamento. A nulla valsero gli inviti pervenuti all’assessore di turno a utilizzare in ogni caso la somma per iniziare i lavori che potessero almeno interrompere la degenerazione degli affreschi, cosa che invece la Soprintendenza ha ritenuto plausibile.

Naturalmente questo è solo l’inizio di un nuovo capitolo di una storia, che nel rispetto della trama dei migliori romanzi di avventura, vede il susseguirsi di sogni di vittoria e cocenti delusioni, ma in cui si fa fatica a capire chi sono i buoni e i cattivi. Nonostante questo il gruppo Facebook “Sei di Benevento se…” non si stancherà di leggerlo per e tenterà di sollecitarne il lieto fine, mantenendo sempre viva l’attenzione sulla valorizzazione del nostro territorio. Per questo motivo, saremo grati a tutti i responsabili della Soprintendenza se forniranno maggiori dettagli sull’intera operazione, incluso l’importo totale destinato ai lavori, e di tanto in tanto qualche aggiornamento sul loro avanzamento.

Si potrebbe perfino pensare a realizzare delle “stories”, una raccolta di immagini da pubblicare sui social, con tanto di testimonial, con modalità simili a quelle usate dalla Ferragni per gli Uffizi di Firenze, che legando la sua immagine a quella del famoso museo, ha dimostrato che i nuovi media possono essere un ottimo strumento per appassionare alla storia dell’arte un pubblico sempre più ampio, e che magari, alla fine dei lavori di recupero degli affreschi dei Sabariani, sarà felice di ammirare una nuova testimonianza della cultura di un popolo che è stato un importante protagonista della nostra civiltà.

Alfredo Vittoria
Fondatore del gruppo Facebook
Sei di Benevento se…

Nasce Beneventocovid.it

Nasce un sito che offre tante informazioni sul’impatto che l’epidemia del corona virus sta avendo su Benevento e la sua provincia.

Nella più grande epidemia del nuovo secolo, ciò che le persone cercano maggiormente sono le informazioni specifiche per il proprio territorio poichè solo in base a queste può decidere come può realmente comportarsi.

Per questo motivo l’associazione Altrabenevento, ha deciso di dare vita al sito www.beneventocovid.it raccogliendo, grazie alla collaborazione di numerosi volontari, i più importanti temi che possono interessare gli abitanti del Sannio.

Nel sito infatti è possibile avere informazioni chiare e sintetiche su specifici argomenti raccolti in diverse categorie:

#CONTAGIO, con la tabella aggiornata dei dati forniti dalle fonti ufficiali ed altre notizie sulla pandemia; 

#SPOSTAMENTI, con articoli sulle norme, spesso contraddittorie, relative soprattutto sulle limitazioni alla mobilità; 

#SOLDI, per fornire indicazioni sulle diverse forme di sostentamento economico; 

#AIUTI, con notizie sull’assistenza dagli Enti e dalle associazioni; 

#RESISTERE, per diffondere idee sui servizi da attivare stando a casa; 

#LINK relativi alle fonti di informazioni e ovviamente non manca la possibilità di inviare #LETTERE da parte  dei cittadini.

Finora hanno accolto l’invito a collaborare: Italo Di Dio, consigliere comunale e commercialista, Nunzio Gagliotti, avvocato;  Giuseppe Gentilcore, sindacato CUB; Maurizio Zeoli, codacons; Salvatore Zotti, ingegnere; Sandra Sandrucci presidente di Altrabenevento, Vincenzo Fioretti e Gabriele Corona

Coordina Alfredo Vittoria esperto di web marketing e comunicazione e fondatore del gruppo Facebook Sei di Benevento se…

Il sito distribuirà le sue informazioni anche sui social pubblicando periodicamente i suoi articoli sulla sua pagina Facebook

Nei pics non c’è spazio per i sabariani

Qui la Cripta dei Sabariani (senza affreschi).

16 milioni di euro sono appena sufficienti per i cartelli segnaletici e le luci per valorizzare il nostro patrimonio, ma non per il restauro dei Sabariani.

Se la notizia non fosse drammatica, sembrerebbe una barzelletta in cui invece di preoccuparsi di salvaguardare il bene da valorizzare si pensa alla sua segnalazione sul percorso storico in cui è possibile trovarlo.
Allora mi permetto di dare un piccolo suggerimento: per segnalare la Cripta si utilizzi uno dei cartelli con le croci utilizzato per indicare i cimiteri e in corrispondenza della cripta una targa alla memoria con tanto di lumini votivi e questa scritta.

“CRIPTA DEI SABARIANI
La cripta detta dei Sabariani custodiva affreschi longobardi risalenti probabilmente al XII secolo.
Ora affreschi non sono più visibili a causa della mancanza di fondi.
.. o meglio, i fondi c’erano ma li abbiamo spesi per cose più importanti come la segnaletica che stai leggendo.
I responsabili
della custodia.

Tra le varie soluzioni per la valorizzazione del patrimonio, sono previste anche delle rappresentazioni create con gli ologrammi, per dare una idea in 3 dimensioni dei reperti nella loro originale bellezza, ma purtroppo neanche questo potrà essere utilizzato per ricordare gli affreschi dei Sabariani, perché per realizzarlo, si sarebbero dovuti fare dei rilievi in alta risoluzione, prima della loro totale scomparsa.

Ricordiamo per chi non si fosse appassionato alla annosa vicenda che gli affreschi sono situati a pochi passi dalla Chiesa di Santa Sofia, uno dei monumenti più rappresentativi della cultura Longobarda, già patrimonio dell’umanità la cui gestione da parte della provincia è stata criticata per una scarsa valorizzazione, lasciando intendere che nel caso in cui la gestione fosse stata del Comune, le cose sarebbero andate diversamente.

Ma forse è tutto un equivoco in cui è facile imbattersi per chi come me non è addetto ai lavori, ed allora è il caso di porre qualche domanda al sindaco “fantasma”, visto che dopo aver dato le dimissioni ha ottenuto i finanziamenti per “il rilancio sostenibile della città”.

Come mai tra le azioni previste dal programma triennale è previsto il recupero della Torre della Biffa e per i Sabariani solo la segnaletica?

Non si sarebbero potute finanziare almeno le opere di consolidamento della Cripta, già richieste nella relazione dell’Istituto Superiore della Conservazione (ISCR)?

Ma forse i motivi dell’assenza tra le azioni previste dal piano di rigenerazione urbana, di un intervento per il recupero degli affreschi dei Sabariani sono altri e l’ennesima delusione innescata dalle tante promesse fatte e mai mantenute è solo il frutto di un malinteso perché il restauro degli affreschi ci sarà e sarà fatto con i fondi X entro la data Y. Si invitano i responsabili della custodia del patrimonio culturale della città a sostituire le variabili con dati certi, evitando così di rendersi colpevoli dei reati previsti dalla legge italiana e quella europea, per la loro mancata tutela.

Alfredo Vittoria
Fondatore del gruppo Facebook
Sei di Benevento se…

Ringraziamo la stampa che ha dato spazio al nostro articolo

Elezioni Europee 2019 a Benevento

Come dove e chi votare a Benevento per le Elezioni Europee a Benevento

Piccola guida dedicata a tutti coloro che votano nel comune di Benevento

Come si vota?

Il voto si esprime tracciando una X sul simbolo della lista scelta. È possibile (ma non obbligatorio) esprimere fino a tre preferenze, scrivendo il nome e il cognome o solo il cognome del candidato della lista scelta.

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