Il duemilaventi sarà ricordato a Benevento per tre cose, la tragedia del Covid19, il ritorno in serie A del Benevento Calcio e…. l’inizio dei lavori di recupero degli affreschi Longobardi dei Sabariani.
Tre eventi sorprendenti, ciascuno in modo diverso.
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Gli affreschi dei Sabariani, o meglio, la Cripta che si trova in pieno centro, nella piazzetta che prende il nome dalla Chiesa di San Marco dei Sabariani non più esistente, e che custodisce, (ancora?) affreschi risalenti al periodo longobardo, lo stesso che ha permesso alla città di essere inserito nel sito seriale dichiarato patrimonio dell’Unesco, grazie alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Caserta e Benevento, ha forse una reale possibilità di poter vedere l’inizio dei lavori per il suo recupero.
La notizia è a suo modo sorprendente per diversi motivi, il primo dei quali è che la Soprintendenza dopo che in tredici anni in cui nulla è stato fatto per il suo recupero, ha chiesto (finalmente) al Comune di Benevento l’affidamento temporaneo del bene per procedere a misurazioni, studi e alla definitiva progettazione delle opere necessarie al recupero degli affreschi e alla deumidificazione degli ambienti della cripta.
Il secondo aspetto è che i lavori inizieranno grazie alla prima tranche del finanziamento pari a 50.000 € previsto per il 2019 e che, guarda caso, è lo stesso importo che il comune di Benevento aveva reso disponibile per lo stesso scopo, stralciandolo dalla somma offerta dalla Terna come ristoro per i disagi causati con i suoi lavori. Peccato però che dopo svariati mesi, la stessa somma sia stata dichiarata insufficiente, proseguendo la tradizionale messa in scena di annunci a scopi elettorali e rinvii che nel frattempo hanno condannato gli affreschi a rimanere in balia dell’umidità e dell’incessante processo di sgretolamento. A nulla valsero gli inviti pervenuti all’assessore di turno a utilizzare in ogni caso la somma per iniziare i lavori che potessero almeno interrompere la degenerazione degli affreschi, cosa che invece la Soprintendenza ha ritenuto plausibile.
Naturalmente questo è solo l’inizio di un nuovo capitolo di una storia, che nel rispetto della trama dei migliori romanzi di avventura, vede il susseguirsi di sogni di vittoria e cocenti delusioni, ma in cui si fa fatica a capire chi sono i buoni e i cattivi. Nonostante questo il gruppo Facebook “Sei di Benevento se…” non si stancherà di leggerlo per e tenterà di sollecitarne il lieto fine, mantenendo sempre viva l’attenzione sulla valorizzazione del nostro territorio. Per questo motivo, saremo grati a tutti i responsabili della Soprintendenza se forniranno maggiori dettagli sull’intera operazione, incluso l’importo totale destinato ai lavori, e di tanto in tanto qualche aggiornamento sul loro avanzamento.
Si potrebbe perfino pensare a realizzare delle “stories”, una raccolta di immagini da pubblicare sui social, con tanto di testimonial, con modalità simili a quelle usate dalla Ferragni per gli Uffizi di Firenze, che legando la sua immagine a quella del famoso museo, ha dimostrato che i nuovi media possono essere un ottimo strumento per appassionare alla storia dell’arte un pubblico sempre più ampio, e che magari, alla fine dei lavori di recupero degli affreschi dei Sabariani, sarà felice di ammirare una nuova testimonianza della cultura di un popolo che è stato un importante protagonista della nostra civiltà.
Alfredo Vittoria
Fondatore del gruppo Facebook
Sei di Benevento se…